ANNUNCIATA DI ANTONELLO DA MESSINA


                                                                

                    

ANNUNCIATA DI ANTONELLO DA MESSINA 

 

L’Annunciata è un dipinto attribuito ad Antonello da Messina, realizzato intorno al 1475 e conservato a Palermo nel palazzo Abatellis. Il titolo è innovativo, non è stato chiamato l’Annunciazione, perché manca l’Angelo che porta il messaggio, che è presente in numerosissime tavole dipinte nel corso dei secoli, ma l’Annunciata, cioè Maria, ha già saputo e accettato ciò che Dio le ha chiesto. Il quadro di piccole dimensioni 45x34 cm ci presenta il volto bellissimo di una fanciulla, ma non frontale, leggermente di tre quarti in posizione statica, la particolarità è che Lei non guarda chi osserva il dipinto, il suo sguardo sembra perso nel vuoto, sembra contemplare qualcosa che solo Lei vede. I lineamenti sono sfumati grazie all’uso dei colori ad olio, che permettono di rendere al meglio anche la rappresentazione degli altri componenti del dipinto, il leggio, il libro aperto le cui pagine sono mosse da una leggera brezza, dove si può intuire il testo del “Magnificat”. Lo sfondo è scuro, privo di qualsiasi riferimento paesaggistico, la rappresentazione è essenziale, questi elementi hanno permesso di accostare Antonello da Messina ai Fiamminghi, con cui ebbe sicuramente dei contatti. Il capo della Vergine è coperto da un manto azzurro, che scende fino a toccare il tavolo, dipinto con molto realismo, tarlato, che forma un triangolo all’apparenza piuttosto rigido. Ma questa sensazione è sovvertita, nella parte bassa del dipinto dalla mani della Vergine in una posizione inconsueta per il periodo. La mano destra si protende verso di noi, in un gesto che può suggerire la volontà di tenere lontano da lei, noi che guardiamo o anche l’angelo che le ha già dato l’annuncio che diventerà madre. E’ un gesto che allontana la Vergine dal resto del mondo. Anche la mano sinistra che chiude il manto riprende questo motivo della chiusura in se stessa, per conservare nel suo intimo ciò che le è accaduto.

La bellissima immagine dell’Annunciata presenta spunti visivi che la rendono particolarmente attuale. Il volto dolce, ma allo stesso tempo distaccato e serio, intende dialogare con chi la guarda per trasmettere un emozione, ma anche un messaggio importante. Non a caso il quadro è stato appellato l’Annunciata, cioè alla Vergine è già stato detto che sarebbe diventata madre. Una notizia scioccante per una ragazzina promessa sposa, ma Maria risponde “fiat”,sì, accada, acconsente a divenire madre nonostante tutte le difficoltà, adesso c’è da dirlo ai genitori, a Giuseppe , c’è da affrontare il giudizio negativo della comunità, per le adultere era prevista anche la lapidazione. A dispetto di tutti questi impedimenti liberamente dice s, è in questa adesione alla volontà di un ALTRO, il messaggio per il mondo di oggi, una donna, una fanciulla, non può subire la violenza di nessuno senza il suo consenso, nemmeno se questo QUALCUNO ha un potere straordinario. Questo quadro non annuncia soltanto che Dio si incarna, che si fa uomo nel grembo di una ragazzina, ma annuncia anche il rispetto per la sua volontà, per la sua libertà di accettare o meno ciò che le viene proposto. E’ un messaggio estremamente attuale per la nostra società, dove la donna talvolta viene considerato un oggetto a disposizione dei piaceri dell’uomo, senza dignità, senza rispetto per la sua intimità.

Il quadro ci trasmette un’ immagine apparentemente statica, ma in realtà anche le mani che escono dal velo, che copre il capo di Maria, lanciano un messaggio. La mano destra è in una posizione inconsueta, sembra anche tenere a distanza noi che la guardiamo, l’evento che le è capitato riguarda solo lei. La mano sinistra, che chiude il manto, sembra rafforzare questa idea; lei custodisce dentro di sé qualcosa di prezioso, una vita, ma il gesto è indice anche della volontà di tutelare il suo pudore. Anche quell’atteggiamento può dire qualcosa agli uomini di oggi: è importante rispettare l’intimità, la sensibilità, i valori della persona che uno ha di fronte.

                                                                                                                              AURORA BAGNOLESI 3L

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