L’ “ICONIC TRIO” DEL NEOCLASSICISMO: “LE GRAZIE” DEL CANOVA





L’ “ICONIC TRIO” DEL NEOCLASSICISMO: “LE GRAZIE” DEL CANOVA

Nel corso degli anni, soprattutto agli inizi del 2000, numerosi film, libri, serie tv e programmi si sono distinti per i loro trio di ragazze messi in scena. Ci basti pensare, per esempio, alle Superchicche, alle Mean Girls e alle fatine della Bella Addormentata. Oppure alle tre protagoniste di Friends, Rachel-Monica-Phoebe, alle Totally Spies e alle Trix. Tutte queste hanno giocato un ruolo fondamentale nelle ragazze, perché ognuna, immedesimandosi in uno degli stereotipi rappresentati, poteva trovare una sorta di incitazione a ricreare nella realtà un forte legame di amicizia. Ma la prima domanda a balenarci in testa non può che non essere questa: da dove hanno preso ispirazione gli autori, gli inventori e i creatori di questi iconici trio? Per rispondere è necessario risalire indietro nel tempo di circa due secoli, precisamente nel momento in cui lo scultore neoclassico Antonio Canova realizzava, tra il 1812 e il 1817, con l’innovativa tecnica del modello in gesso a grandezza reale, una delle sue opere più famose: “Le Grazie”. La scultura marmorea raffigura a 360° le tre figlie di Zeus, Aglaia, Eufrosine e Talia, in un etereo e dinamico abbraccio che, apparentemente, non sembra trasmettere nessun sentimento a causa del rigore e della precisione compositivi. Tuttavia, sono proprio quella perfezione del corpo femminile, quella sinuosità degli arti e quell’espressività dei volti, uniti a quella leggera gestualità e all’armonia dei dettagli (si osservi le acconciature, il drappo che le circonda e la colonna retrostante che le sorregge) a emanare un forte sentimento, quell’empatia e quella sorellanza reciproca che le mantiene perennemente unite. Ed è proprio questo tipo di emozione quella utilizzata dai creatori come base per costruire i loro trio. Così, come le tre Grazie del Canova trovano una specie di “rifugio” all’interno di quell’abbraccio e di quel drappo che le tiene unite a mo’ di indistruttibile catena, oggi ogni ragazza può trovare un posto sicuro all’interno del proprio trio dove può sentirsi libera di esprimere se stessa, grazie a quel legame inscindibile dato dall’amicizia.

                                                                                                                                              Marta Dainelli 

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