Le città narrate dai pittori.


 


Le città narrate dai pittori.


I pittori sono soliti narrare cose diverse in base all’epoca in cui vivono. Oggi, come nel medioevo, molte città vengono raccontate per mezzo di murales e affreschi. Un esempio lo troviamo proprio nella nostra Città con l’allegoria del buon governo di Ambrogio Lorenzetti. L’affresco si trova all’interno della sala dei Nove, stanza all’interno della quale, nell’epoca dei comuni, si riunivano i nove cittadini che amministravano la città. L’ubicazione era stata scelta proprio per dare un avvertimento a coloro che dovevano andare a governare, infatti da un lato era (ed è tutt’ora) rappresentato il buon governo, con i suoi effetti: una città all’insegna della concordia, serena e ricca; dall’altro lato c’era il cattivo governo con i suoi effetti negativi sulla città. La domanda che oggi sorge spontanea è: ancora oggi si dipinge per ammonire delle persone o raccontare delle città? La risposta è si, ma con metodi diversi. Se nel medioevo la maggior parte dei dipinti si trovava all’interno dei palazzi, sotto forma di tavole o affreschi, oggi si trovano quasi tutti fuori, sotto forma di murales. L’Italia ne è piena, da nord a sud sono centinaia i borghi e le città che ospitano opere d’arte a cielo aperto. Un esempio toscano può essere Bettolle; dove, per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’arresto di Giuseppe Garibaldi, avvenuto a Sinalunga (un paese lì vicino), il centro sociale ricreativo Auser “centostelle” ha dipinto murales riguardanti la storia della frazione. Camminando per le vie, possiamo notare l’assalto al castello e numerosi atti della guerra tra Guelfi e Ghibellini avvenuta nella Val Di Chiana. Tra le vie più spoglie notiamo delle fiamme che riportano alla mente le sanguinose battaglie e gli assedi in cui il castello fu reso nel medioevo. Spostandoci a sud, tra le montagne che caratterizzano una parte dell’entroterra della Basilicata sorge un paese, Latronico. In questo borgo gli artisti hanno rappresentato molto bene la religiosità degli abitanti. Girando per il paese possiamo trovare vere e proprie scene di vita; molto famoso è il murales che rappresenta 4 frati e un asino che salgono verso la chiesa. Dal significato più profondo è il murales che rappresenta un migrante che è appeso a una pagella; questo è stato disegnato in onore di un quattordicenne che è sbarcato in Italia con solo una pagella con se, come se per essere accolto e aiutato avesse dovuto dimostrare a qualcuno di essere intelligente.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Flavia Bugnoli 2E

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