"Viaggio nel barocco in 8 giorni"
Ho deciso di intraprendere
un viaggio intorno all’Europa per vedere con i miei occhi alcuni dei palazzi più
belli del mondo che ho studiato nei libri di storia.
I miei obbiettivi? Le
regge più famose del 1700, periodo della corrente artistica del Barocco, dal
francese baroque “stravagante”. E sono stravaganti davvero, non con
connotazione negativa, ovviamente, ma sono pieni di decorazioni, sfarzo e
ricchezze che trasudano da ogni stanza. Resteresti a guardare quelle stanze per
ore, per cernere ogni minimo dettaglio e finiresti comunque per perderti
nell’assoluta meraviglia. Partiamo!
Volo ryanair, a 7,99 euro
e in un’ora sono a Parigi. Da dove cominciamo? Dalla gabbia d’oro…la reggia di
Versailles.
Situata a venti chilometri
a sud-ovest di Parigi, il complesso, voluto da Luigi XVII, è formato da 6
edifici principali: Palazzo Reale, il Trianon (residenza privata all’interno
del parco), il Petit Trianon, il teatro della regina e due edifici di servizio,
usati in passato per gli animali. Il complesso architettonico, che vanta
diversi stili, è immerso in un immenso parco con novantatré giardini, giochi
d’acqua, statue, fontane, grotte artificiali, un villaggio modello stile
normanno e un’aranciera. La vista del palazzo è un’esperienza affascinante, ma
il mio consiglio è di andare da Aprile a Luglio o da Settembre a Novembre,
perché i giardini daranno il loro meglio con tutti i loro colori.
Così con diciotto euro di
biglietto sarete catapultati nel xvii secolo .
Ci avviamo verso
l’aeroporto sazi del nostro croissant e , trovato il gate…Baviera arriviamo!
Adesso è tempo di un
castello così carico di magia da far vivere una fiaba disney.
Alla vista del castello di
Neuschwanstein sembra di trovarsi in un microcosmo fiabesco; infatti, ha
ispirato la costruzione dell’omonima fortezza che arricchisce i parche di
Disney, ovvero il famoso castello della bella addormentata nel bosco.
Questa meraviglia è stata
fatta costruire da Ludwig II su progetto
dello scenografo Christian Jank.
Il castello ha 200 stanze
,alcune delle quali molto appariscenti come la sala del trono ,che ha un
soffitto di 13 metri, la sala dei cantori, le cui dimensioni e il palcoscenico
le danno l’aspetto di una sala da ballo, anche se in realtà era la camera da
letto del re, e la cappella ; il tutto realizzato in stile neogotico.
La stanchezza si fa
sentire, ma riposeremo in treno.
Vienna ci aspetta!
Se prima era una
principessa Disney , questa di ora è una principessa più che reale: la
principessa Sissi.
Il castello di questa
famosa figura, Hofburg, è stato il centro del potere austriaco per almeno sei
secoli.
Realizzato a partire dal
XVII secolo e ingrandito nel tempo grazie agli Asburgo, è formato da una serie
di residenze e palazzi come la cappella imperiale, il Naturhistorischos musium
, la biblioteca nazionale austriaca, il tesoro e la scuola di cavalleria
imperiale.
Adesso l’ultimo paese
della mappa, ma ancora due regge: la reggia dei Borbone e la reggia dei Savoia.
La penultima tappa è la
reggia di Caserta, progettata da Vanvitelli, ed è la residenza più grande del
mondo .
All’ingresso l’immensa
scala reale in marmo è davvero suggestiva mentre al primo piano vi sono gli
appartamenti reali, con la stanza degli
Alabardieri, le camere da letto e il salone dei balli.
Infine troviamo l’immenso
parco con un giardino all’italiana
e uno all’inglese, e diverse fontane che
si illuminano al crepuscolo.
Siamo quasi alla fine di
questo tour tra le più belle regge europee, ecco a voi l’ultima tappa: Venaria
reale.
Una tra le maggiori e più
belle residenze sabaude, questa reggia fu commissionata da dica Carlo Emanuele
II come residenza di caccia nella brughiera collinare torinese. il progetto di
Amadeo di Castellamonte è di grande impatto scenografico grazie al palazzo, ai
giardini all’italiana, a un intero borgo e ai 4000 opere tra stucchi, statue, e
dipinti. L’intera composizione è resa unica dalla linea prospettica che taglia
il borgo e continua nel cuore della reggia , lungo il canale che collega la
fontana d’Ercole al tempo di Diana.
E adesso il treno verso
casa e recupereremo il sonno arretrato, ma ne vale sempre la pena.
Ne vale la pena il volo,
il treno in ritardo, la folla in aeroporto, i gradini , i camerieri che non ti
capiscono; ne vale la pena per questi palazzi dove la realtà sembra essersi
fermata e l’atmosfera sembra trascendere lo spazio e il tempo .
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